L’immigrazione, legale e non, è un problema drammatico. Ovunque. “Oggi stiamo assistendo ai più elevati livelli di migrazione mai registrati. 70,8 milioni di persone in tutto il mondo, un numero senza precedenti, sono state costrette a fuggire dal proprio Paese. Di queste, circa 25,9 milioni sono rifugiati, più della metà dei quali di età inferiore ai 18 anni.
Ci sono inoltre milioni di persone apolidi cui sono stati negati una nazionalità e l’accesso a diritti fondamentali quali istruzione, salute, lavoro e libertà di movimento.”
(Fonte: UNHCR)

Per la cosiddetta “Bestia” il problema diventa un’opportunità. Il cosiddetto Capitano deve recitare ossessivamente il ruolo di chi difende gli italiani dagli stranieri senza permesso ma all’occorrenza anche di quelli regolari ma sgraditi. Il nemico è lo straniero, ieri il ‘terrone’ in Padania, oggi chiunque possa essere attaccato come minaccia per “l’identità nazionale”.

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L'ANTIDOTO: Per gli analfabeti ‘social’ di oggi ci vorrebbe un nuovo Alberto Manzi. Chi era?

Smask.online

02 Ottobre

Alberto Manzi (1924-1997) “condusse il programma “Non è mai troppo tardi”. Andato in onda dal 1960 al 1968, è sicuramente un capolavoro di pedagogia, premiato e imitato in altri settantadue paesi, espressione massima della Rai come servizio pubblico”.
Lo sapevate che:
– “L’otto settembre 1943 la Repubblica Sociale chiama alle armi le classi 1924 e 1925 dando un ultimatum di 30 giorni per presentarsi. Pena la fucilazione. Antifascista come tutta la sua famiglia non intende sottomettersi a Salò e riesce a nascondersi, grazie al padre bersagliere nella prima guerra mondiale”; Almirante, lodato dalla signora M. come “vero uomo”, era fra quelli che firmavamo l’ordine di fucilazione.
Dopo la guerra Alberto Manzi insegna in un carcere minorile, dove nessuno vuole andare;
– Lascia una carriera universitaria per fare il maestro elementare a Roma;
– Si rifiuta di compilare le schede di valutazione richieste dal Ministero perché ritiene burocratico e ingiusto descrivere un bambino con quattro parolette;
Un milione e mezzo di analfabeti grazie al suo programma prendono la licenza elementare;
– Nel 1992 realizza un programma per la RAI: “Impariamo insieme” per insegnare l’italiano agli extracomunitari.
Abbiamo un sogno: la RAI come servizio pubblico che torna a insegnare a leggere, comprendere i testi, scrivere ai milioni di nuovi ‘analfabeti funzionali’ vittime sui social delle cosiddette “Bestie” che ne sfruttano abilmente l’ignoranza.


Fonte: pagina Facebook La farfalla della gentilezza.

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