BESTIARIO: Non si parla di obbligo vaccinale, ma di complotto. Altre considerazioni sulla morte di un poliziotto usata per propaganda.

Smask.online

11 Settembre

Leggete attentamente questo post confezionato per la signora M. dai suo social media manager. Messaggio: gli immigranti hanno ammazzato un poliziotto con il virus.
Ma – a parte il fatto che nessuno può dire esattamente come ci si è contagiati in un lavoro esposto al pubblico – ecco quello che la signora M. si guarda bene dal dire: “È morto il poliziotto del reparto mobile di Padova che avrebbe contratto il virus mentre prestava servizio all’hot spot di Taranto. Candido Avezzu, veneziano 58enne, aveva prestato servizio al centro di accoglienza dal 13 al 23 luglio, in concomitanza con l’arrivo di un gruppo di migranti risultati positivi al covid. Il 28 luglio la certezza della positività al virus ed il ricovero a Jesolo. Ieri il decesso, sembra che il poliziotto fosse no vax. I colleghi, che hanno prestato servizio in quegli stessi giorni a Taranto, erano tutti vaccinati. Nessuno di loro e’ stato contagiato” (fonte: la Repubblica Bari, 30 agosto 2021)
Avete letto bene? Il problema non è l‘hotspot (dove ovviamente ci possono essere dei contagiati), il problema è che occorre al più presto avere una qualche forma di obbligo vaccinale con legge, come previsto dalla Costituzione per tutte le categorie a rischio, fra cui le forze dell’ordine. Quell’operatore, un quasi sessantenne, il virus poteva prenderlo da un immigrato positivo, come da un tifoso allo stadio, come in un intervento ad una manifestazione di no-vax, come in tanti contesti a rischio. Il post della signora M. si guarda bene da dire come stanno le cose, tacendo una informazione essenziale per capire come il poliziotto è tragicamente deceduto in servizio e le responsabilità.