Il personaggio creato dalla cosiddetta “Bestia” ha ben altro da fare che occuparsi delle istituzioni dell’Unione Europea. Per quanto non sia vero che il signor S. sia stato fra i più assenteisti del Parlamento Europeo quando ne faceva parte (era in buona compagnia, ma era certo ben lontano da essere fra i più presenti), quello che è certo è il ben più rilevante assenteismo alle riunioni dei consigli europei quando era ministro degli Interni. Scrive Nicola Corda: “Ieri e oggi a Lussemburgo il Consiglio dei ministri dell’Interno dell’UE, era convocata una nuova sessione, con un’agenda fitta di temi importanti come la riforma della direttiva sui rimpatri, i programmi della prossima legislatura su migranti e asilo oltre a una verifica delle misure antiterrorismo. Il ministro italiano Matteo Salvini è però assente, così come nei precedenti 5 Consigli convocati da dicembre fino a oggi”.
(Fonte: Nicola Corda, EUnews, 7 giugno 2019)

Quando un ministro di un Paese non va alle riunioni e si fa sostituire da un sottosegretario ovviamente il Paese che rappresenta perde di peso negoziale e prestigio. Ma perché il signor S. non poteva andare a discutere di politica comune sugli immigrati? Perché negli stessi giorni andava a fare comizi elettorali: due comizi nel milanese, uno a Bergamo, un altro a Biella e un’intervista da Barbara D’Urso su Mediaset. “Tutte occasioni in cui ha lanciato le consuete accuse contro un’Europa che non fa nulla per l’Italia e che non tiene il nostro Paese nella giusta considerazione”, scrive il giornalista Nicola Corda.

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