L'ANTIDOTO: Giuro di “formare cittadini operosi, probi e devoti alla Patria e al Regime Fascista”. Ma i veri patrioti erano quelli che dissero NO.
Smask.online
24 Gennaio 
“Tra i 1.225 professori italiani che all’inizio dell’anno accademico 1931-32 vennero ‘invitati’ a pronunciare la formula che li impegnava a “formare cittadini operosi, probi e devoti alla Patria e al Regime Fascista”, solo in 12 non si piegarono”, perdendo così cattedra e pensione. Tra questi vi fu Edoardo Ruffini, docente di Storia del diritto, all’epoca presso l’Università di Perugia.
A soli trenta anni è il più giovane tra gli accademici a rifiutare il giuramento. Arrivato a Perugia da poche settimane invia al rettore di Perugia una lettera in cui ribadisce i propri convincimenti laici e liberali. Va in Inghilterra, dove fra le altre cose promuove l’Istituto italiano di cultura. Reintegrato nel 1944, riprende effettivamente l’insegnamento nel 1947. “Segnato dalle mortificazioni ricevute anche al suo ritorno”, distrutto dopo la perdita di due figli muore suicida nel 1982. Solo oggi l’Università di Perugia ha deciso di ricordarlo con una targa. Meglio tardi che mai.
Fonte: Osvaldo Fressoia, Micropolis, dicembre 2021.
