La strategia della cosiddetta “Bestia” è quella di potenziare reciprocamente tre forme di comunicazione politica: social, televisione, piazza.
Per ottenere il massimo risultato si segue uno schema preciso per lanciare il cliente, il signor S.
1) si comincia con uno o più post prima della trasmissione televisiva per dire “ci sarò. Seguitemi”.
2) segue in diretta un altro post per dire “guardatemi ora”
3) infine poco dopo la trasmissione per chiedere commenti e likes alla community
4) dove non interviene di persona il signor S vengono rilanciati video in cui i “testimonials” “demoliscono, zittiscono, umiliano” e simili i bersagli di turno (Il ministro Speranza, la ministra Lamorgese, ecc soprattutto quelli più esposti per il loro lavoro)
5) centinaia di comizi e incontri in campagna elettorale a loro volta sono stati preparati e seguiti dai social e ne sono stati estratti video poi rilanciati su  canali televisivi (anche in piena pandemia)
Il tutto fa parte di una Il tutto fa parte di una strategia comunicativa multimediale studiata nei minimi dettagli. Potrebbe apparire ossessiva. Potrebbe stupire sia concentrata quasi solo sul “Capitano”, dato che altri esponenti del partito hanno spazio ridotto. Potrebbe apparire di livello elementare e monotono.
Potrebbe… ma invece è una operazione professionale ai vertici mondiali come efficacia. L’uso della televisione per catturare l’opinione pubblica era stato il colpo da maestro del signor B, la sua estensione ai social da parte del signor S, imitato dalla signora M amplifica l’effetto. Nessun altro in questo momento sta contrastando efficacemente questa comunicazione e non ne ha colto il vero segreto : l’effetto ipnotico della ripetizione.

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