E’ un fatto noto che il Signor S. si sia fatto accompagnare in Russia da un tal Giancarlo Savoini, fondatore dell’associazione Lombardia-Russia: “Lombardia Russia è un’associazione culturale apartitica ma con idee molto precise che combaciano pienamente con la visione del mondo enunciata dal Presidente della Federazione Russa nel corso del meeting di Valdai 2013 e che si possono riassumere in tre parole: Identità, Sovranità, Tradizione”.
(Fonte: Pagina Facebook Associazione Culturale Lombardia Russia)

È anche un fatto che Savoini (ma non il signor S.) sia indagato per corruzione internazionale, anche a seguito di un incontro all’hotel Metropol di Mosca a due passi dal Cremlino, dove si parla di forniture energetiche all’Italia, non si sa a che titolo.
(Fonte: Il Fatto Quotidiano, 3 febbraio 2020)

Dichiara a Bruno Vespa il leghista Giorgetti: “Che cosa penso dell’incontro al Metropol? Savoini e D’Amico sono due sprovveduti avvicinati da mediatori d’affari che li immaginavano dotati di poteri magici. Altri pensavano che arrivassero fino a Salvini. Figurarsi. Però, ogni loro passo era monitorato, erano polli lasciati correre in libertà. Avevo informato Salvini e lo avevo messo in guardia. Ma lui, in assoluta buona fede, riteneva che fossero simpatici romantici assolutamente innocui, senza poter fare alcun danno”.
(Fonte: Huffington Post, 31 ottobre 2019)

Ma che cosa ci va a fare il signor S. in Russia? Lo dice lui stesso su Twitter il 18 ottobre 2018: “Spuntino dietetico in aeroporto a ‪#Mosca‬‬, dopo aver incontrato imprenditori italiani e ministri russi, si riparte direzione ‪#Bolzano‬‬! Chi si ferma è perduto, vi abbraccio”. A li di là di indagini in corso, ci sono pochi dubbi sull’ammirazione del cosiddetto Capitano per Putin. Scrive Il Post: “Salvini ha una componente di ammirazione personale per Putin. Negli anni ha indossato in più occasioni una maglietta con la faccia di Putin, ha scritto sui social network di stare dalla sua parte, lo ha elogiato pubblicamente per le sue «idee chiare» e durante una seduta plenaria del Parlamento Europeo, tre anni fa, disse di volere «cedere» il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella «in cambio di mezzo Putin»”.
(Fonte: Il Post, 11 luglio 2019)

Leggi tutto

Russia