Sempre e comunque fare mucchio di categorie:

“Invece di assicurare un lavoro ai milioni di italiani disoccupati e ai tanti immigrati regolari e perbene presenti in Italia, il governo pensa a una maxi sanatoria per migliaia di clandestini. Neanche un euro per cassintegrati, Partite Iva e commercianti, ma soldi e contratti per gli irregolari… Faremo tutto quello che la democrazia permette per evitare questa ennesima vergogna”. Lo diceva il cosiddetto Capitano.
(Fonte: Adnkronos, 12 maggio 2020)

Vediamo: in piena pandemia il governo dovrebbe assicurare il lavoro a 2.057.000 disoccupati (dato ISTAT, II trimestre 2020)? Come? il governo avrebbe dovuto anche garantire i redditi dei commercianti (oltre 600 mila imprese).

“Neanche un euro”? In quell’anno INPS ha autorizzato 4 miliardi (leggete bene, miliardi) di ore di cassa integrazione, oltre ad altri provvedimenti più o meno efficaci. La cosiddetta “Bestia” fa confusione, mettendo assieme cassintegrati, commercianti, disoccupati e chiedendo tutto per tutti, ma si scaglia invece contro la regolarizzare provvisoriamente di lavoratori in agricoltura.

Ma a proposito di commercianti, i negozi di alimentari non hanno mai chiuso e chi la vende al dettaglio la frutta e verdura raccolta anche da queste persone?

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