Ecco un buon esempio della comunicazione della cosiddetta “Bestia“: “Le banche? Aiutano o strangolano???” (fonte: Matteo Salvini, Facebook, 10 settembre 2012).
Aizzare l’odio verso le banche è un gioco facile in un Paese dove l’analfabetismo finanziario è un record internazionale: “Secondo l’indagine S&P Global FinLit Survey sulle conoscenze degli over 15 in 140 paesi, (l’Italia) mostra gravi lacune, con il 63% dei nostri connazionali che non possiede la conoscenza finanziaria di base”
(fonte: Alessia Tripodi, Il Sole 24 Ore, 28 settembre 2018).
Poi arriva la pandemia, il cosiddetto “Capitano” riscopre le banche e annuncia: “Se non saranno immediatamente le banche ad accreditare sui conti correnti dei lavoratori i soldi della cassa integrazione, si rischia di aspettare fra i 30 e i 60 giorni per erogarli. E tanti Italiani non possono aspettare. Bisogna agire subito, prima che sia troppo tardi” (fonte: Matteo Salvini, Facebook, 30 marzo 2020).
Nel 2020 sono state autorizzate da Inps 4 miliardi di ore di cassa integrazione. Quando si dice “immediatamente” si ha la minima idea di come una banca potrebbe fare una anticipazione di cassa per conto dell’Inps o dello Stato? Il soldi non si creano sui social, i likes sì.
A proposito di banche e conoscenze finanziarie qualcuno si ricorda di Credieuronord?
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