“Atlantia (Autostrade) riesce ancora, con faccia di bronzo incredibile e con morti ancora da riconoscere, a parlare di soldi e di affari, chiedendo altri milioni agli Italiani in caso di revoca della concessione da parte del Governo dopo la strage di Genova. Dall’alto dei loro portafogli pieni (e dei loro cuori vuoti) chiedessero scusa e ci dessero i nomi dei colpevoli del disastro, che devono pagare. Il resto non ci interessa.”

Certo, un bel post a ponte crollato prende oltre 40mila like.

Memoria corta. Nel 2008 poco dopo l’insediamento del governo Berlusconi con partecipazione della Lega il 29 maggio 2008 il Parlamento approva il decreto legge n. 59 in cui, con voto contrario del PD viene inserito l’emendamento Salva Benetton (l’articolo 8-duodecies). Il decreto è convertito in legge n. 101 del 6 giugno 2008, pubblicata in gazzetta ufficiale il 7 giugno 2008″ Che cosa prevede la legge votata da Berlusconi e Salvini? In sostanza che l’allungamento della concessione ad Autostrade per l’Italia non sia soggetto a verifiche e valutazioni da parte di organi tecnici e commissioni parlamentari. In questo contesto si riconoscono aumenti tariffari annuali agganciati all’inflazione con aumenti fino al 2038, “cancellando così una misura voluta dal governo Prodi nel 2006, che legava invece in modo stringente la possibilità di aumenti tariffari a qualità del servizio e investimenti realizzati”.
(Fonte: Gaia Fusani, Tiscali, 20 agosto 2018)

La società concessionaria è subentrata alla gestione delle partecipazioni statali da parte dell’IRI, una delle peggiori privatizzazioni italiane secondo lo studio del prof. Giorgio Ragazzi, il cui libro del 2008 è commentato da Lorenzo Cattani (Pandora Rivista, 21 agosto 2018).

Insomma in molti hanno contribuito ad una politica sbagliata, e la Lega era al governo ed ha votato a favore in alcuni passaggi cruciali.

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