La morte di Don Roberto non ha insegnato niente

Smask.online

23 Settembre

Il popolo educato dalla Bestia non si ferma davanti a nulla. Un prete di quelli che vanno per strada a cercare gli ultimi, molti dei quali immigrati senza fissa dimora, viene accoltellato da uno dei suoi assistiti, di origini tunisine, che si costituisce dicendo frasi sconnesse.

Sulla pagina Facebook del personaggio inesistente si riversano in poche ore oltre 18mila commenti per lo più di questo tipo: “Un abbraccio ai suoi cari. (Grazie Lamorgese, che belle risorse.)”; “Questa è la gratitudine che dimostrano certi personaggi… e ancora devo sopportare che una parte del mio sudato stipendio vá ad aiutare chi si comporta così? Anche NO!”; “eh si… ed è stato ammazzato. Pensa te…. questo dimostra che aiutare chi non lo merita porta solo guai”.

Le parole di pietà per la vittima sono gocce nel mare di odio. Si suppone che molti di questi studenti della Bestia si dicano Cristiani. Ma sono ciechi e sordi. Non capiscono perché e per chi quel prete è morto. La bestia prima scrive “immigrato clandestino” poi  aggiunge: “un pensiero per tutti gli Italiani e gli immigrati per bene”. Ma il messaggio è stato recepito dai followers che rispondono a tono. Diciottomila in poche ore. Il loro dio è un predicatore di odio, quell’altro sulla croce se l’è andata a cercare.


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