Il cosiddetto Capitano e quei bonghi fake nel video di Aboubakar Soumahoro

Smask.online

01 Agosto

Aboubakar Soumahoro scrive su Facebook: “È sconcertante che un Senatore della Repubblica abbia silenziato, con dei bonghi, il grido di dolore degli invisibili della Whirlpool, dell’ex ILVA, dell’Alitalia, della musica, dello spettacolo, della scuola, riders, braccianti, senza casa, disabili, discriminati e tanti altri. Ho dato mandato ai legali di intraprendere ogni azione che possa contrastare, anche legalmente, una propaganda che viola i principi della nostra Costituzione”.
Il dibattito si è spostato su altro piano, ma evidentemente non è stato recepito.

Si aggiunge un’aggravante alla “scelta stilistica” delle percussioni. Persino Beyoncé ha dovuto subire una carrellata di critiche per la sua wakandanization. Lei: attivista e donna nera.
(Fonte: BBC News, 30 giugno 2020)

Non è rispettoso pensare che – come in questo caso – i bonghi siano o possano essere suoni rappresentativi di un individuo, anche se nero. Questo potrebbe essere italiano (o di qualsiasi altra nazionalità).

Immaginando il fatto riportato in Italia, si dà per scontato che sia impossibile confondere un laziale con un pugliese. Cibi, folklore, dialetti diversi. “Ancora oggi oltre due terzi degli italiani usano quotidianamente un dialetto, in alternanza con la lingua nazionale”. Nulla di male, c’è chi la chiama “ricchezza”.

Lo stesso va fatto con le culture africane.

Bacini.