Ministri, studenti e… Airbnb: chi vince?
Smask.online
22 Maggio
Affitti alle stelle e studenti che non sanno come fare. Senza un alloggio stabile, il diritto all’istruzione è compromesso. Gli studenti si mobilitano da Nord a Sud, persino davanti al ministero dell’Università, in cerca di una soluzione.
Il governo, prima toglie, poi annuncia 660 milioni di euro pronti ad essere stanziati per gli alloggi universitari, ma per la legge 338 del 2000, si tratta di un finanziamento che finisce nelle tasche degli enti privati senza alcun controllo sui prezzi, mentre gli studenti sono costretti a fare le valigie per far spazio ai turisti tramite piattaforme come Airbnb. Il problema degli affitti brevi è cruciale: un aumento dell’1% di Airbnb nel mercato corrisponde a un incremento del 7% dei costi degli affitti. (Fonte: La Stampa).
Ma non tutto è perduto, ci sono soluzioni. Prendiamo ad esempio Lisbona, dove il governo portoghese ha bloccato l’emissione di nuove licenze per gli affitti a breve termine e ha identificato gli immobili vuoti di proprietà di coloro che ne possiedono più di uno. Li ha obbligati a cederli allo Stato a un canone minimo, così da renderli disponibili sul mercato a prezzi accessibili.
E mentre gli studenti lottano per un futuro accademico dignitoso, pare ci sia una gara a chi la spara più grossa sulla questione. Il ministro Valditara afferma che il problema del caro affitti è grave e colpisce le città governate dal centrosinistra, ma sembra ignorare che la competenza in materia non è dei Comuni , ma soprattutto di Regioni e fondi statali. Non importa, basta fare dichiarazioni, rilanciare sui social, stampa e canali tv amici (praticamente tutti) e tutti ci crederanno?
Buon campeggio agli studenti in tenda.
Fonti:
https://ilmanifesto.it/dal-governo-solo-un-bluff-la-protesta-delle-tende-cresce
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/05/13/news/airbnb_caro_affitti_proteste-12802903/
https://ilmanifesto.it/caro-affitti-le-battute-di-valditara-contro-i-comuni-del-pd