Vannacci non si offende se lo definiscono fascista: leggete con che argomentazioni.
Smask.online
28 Agosto
Sul palco del Festival “La Versiliana”, il generale-onorevole (sospeso per provvedimento disciplinare) Vannacci ha risposto a Rosy Bindi, che lo aveva sfidato: “E se dicessi che le idee di Vannacci sono le idee di un fascista? Mi querelerebbe?”
Bindi aveva sollevato la questione dopo che Vannacci aveva querelato Bersani per avergli dato del “c**e”.
Ecco quindi la risposta di Vannacci, che ha offerto l’ennesima perla di saggezza: “Non mi sento offeso perché il fascismo è finito 80 anni fa, è come se mi dicessero di essere napoleonico, giacobino, sono tutti movimenti terminati che non si ripeteranno mai nella storia.”
Il fascismo, quel “piccolo dettaglio storico” che ha devastato l’Europa, causando milioni di morti e lasciando cicatrici ancora visibili, viene tranquillamente liquidato come un fenomeno passato. Per Vannacci inoltre essere fascista non è vietato da nessuna norma (si noti la coerenza logica e la conoscenza della nostra Costituzione).
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