No, la giustizia italiana non sta spalancando “porte e porti”

Smask.online

07 Settembre

L’ordinanza è stata sospesa perché: “Le misure adottate con l’impugnato provvedimento sembrano esorbitare dall’ambito dei poteri attribuiti alle regioni, laddove, sebbene disposte con la dichiarata finalità di tutela della salute in conseguenza del dilagare dell’epidemia da Covid-19 sul territorio regionale, involvono e impattano in modo decisivo sull’organizzazione e la gestione del fenomeno migratorio nel territorio italiano, che rientra pacificamente nell’ambito della competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell’art. 117, co. 2, lett. b), della Costituzione”.

La risposta in merito alla sospensiva del Tar è l’insinuazione di corruzione del giudice Quiligotti, che è stata nominata tra i “saggi della Regione Lazio per la semplificazione normativa” sotto Zingaretti. Replica insensata visto che il giudice “è stata consulente anche del ministro Calderoli della Lega e della presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi del 2011”.

Per far fronte alla difficile situazione degli hotspot di Lampedusa, sarebbe preferibile lasciare da parte le insinuazioni ed emanare ordinanze non incostituzionali.


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