La “Bestia” sta usando l’omicidio di Agitu Ideo Gudeta come pretesto per la solita propaganda

Smask.online

04 Gennaio

Guardiamo attentamente come è costruito questo post. Una donna etiope, fuggita in una valle del Trentino perché perseguitata nel suo Paese, è stata violentata e uccisa dal suo pastore ghanese. Il disegno la ritrae con le sue capre. Ma la scritta nel post suggerisce che “qualcuno” non capisce che il problema non è la “pelle” ma l'”anima”. Chi sarà mai questo qualcuno?

Lo spiega subito sopra il testo pubblicato dalla cosiddetta “Bestia”: “Solo a sinistra non lo hanno ancora capito”. Rileggiamo bene, anche due o tre volte. Si sta usando l’assassinio di questa donna per accusare “la sinistra” di che cosa? Di non volere ammettere che fra in neri ci sono degli assassini? Quale “sinistra” (o quale “destra”) ha mai detto una cosa del genere?

Promemoria: “Nell’agosto del 2018 la donna aveva ricevuto minacce ed aggressioni a sfondo razziale. Il 27 gennaio scorso l’uomo che si era reso colpevole degli atti persecutori e lesioni – C. C., 54 anni residente a Frassilongo nella proprietà accanto a quella di Agitu – era stato condannato dal Tribunale di Trento a nove mesi di reclusione per il reato di lesioni.”

L’uomo era bianco. Immaginiamo ora che qualcuno avesse fatto un post con scritto “Solo a destra non lo hanno ancora capito”. E ora rileggiamo daccapo questo post per capire invece come opera la cosiddetta “Bestia”: “sinistra”, “mostro” e “galera a vita” vengono connessi fra di loro. La povera Agitu Ideo Gudeta non ha più nome, è solo un pretesto.


Fonti: