Decreto Cutro: dalla protezione alla gabbia

Smask.online

08 Maggio

Ricordate i cento post sparati a raffica: “Lamorgese dimettiti!” sui social dei sigg M&S? Ricordate “blocchi navali”, “porti chiusi”, “espulsioni”…? Ora la comunicazione manipolata cambia registro ed ecco l’approvazione del decreto Cutro.


Questo decreto, presentato come una misura urgente per la regolazione dei flussi migratori, in realtà rappresenta un peggioramento della protezione degli immigrati. L’alternativa di aumentare i canali regolari è stata ignorata, la grande idea “strategica” è: “mettiamoli in gabbia e poi si vedrà”.


Nel 2018 il decreto sicurezza di Salvini ha introdotto una forma di protezione speciale con minori diritti per i richiedenti asilo, mentre il decreto di Lamorgese ha cercato di potenziare le garanzie di tutela. Tuttavia, il nuovo decreto cancella tali miglioramenti.


E non finisce qui: gli sbarchi sono decuplicati rispetto agli anni precedenti, secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno. Le ONG non c’entravano quindi nulla, gli sbarchi sono una tragica realtà che avviene con ogni mezzo di fortuna gestiti dagli scafisti. Ma ammettere che il decreto Piantedosi sul tema era una stupidaggine crudele non è possibile. Di decreto in decreto, e sui social ogni tanto il post sull’uomo nero criminale.


Avanti tutta verso la catastrofe. Viva la comunicazione politica “bestiale”.

Fonti:

https://www.interno.gov.it/it/stampa-e-comunicazione/dati-e-statistiche/sbarchi-e-accoglienza-dei-migranti-tutti-i-dati