Borghi (Lega): eliminare la raccolta firme online dopo il successo del referendum cittadinanza.
Smask.online
01 Ottobre
La raccolta firma per il referendum sulla cittadinanza si è chiusa e ha superato la soglia delle 500.000 firme. Smask sostiene questa iniziativa, che rappresenta un passo utile per una cittadinanza più accessibile e inclusiva.
Il referendum propone di ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale per richiedere la cittadinanza italiana, rendendo il processo più inclusivo per circa 2,5 milioni di persone già regolarmente residenti e con i requisiti di reddito, conoscenza della lingua italiana, fedina penale (cosa che non si può dire per tanti “Italiani doc”) e adempimento degli obblighi fiscali già previsti dalle leggi.
E proprio dopo il successo della raccolta firme, ecco arrivare la “brillante” proposta di Claudio Borghi, senatore della Lega: abolire la raccolta firme online e tornare alle sottoscrizioni fisiche nei banchetti delle piazze.
Che coincidenza.
Sul suo profilo X, Borghi ha dichiarato: “Non ci vuole un genio per capire che se la Costituzione prevedeva 500mila firme per i referendum è perché pensava ad una soglia alta per evitare consultazioni inutili. Solo questioni potenzialmente maggioritarie dovevano meritare un referendum nazionale. Se si mette la firma digitale allora anche uno che vuol abolire il cappuccino se ha abbastanza followers si può svegliare e con quattro click ci arriva. […]”
Ma tranquilli, Borghi ha la soluzione: “[…] O si alza il numero di firme, o si cancella la raccolta firme con un clic. Credo sia meglio questa seconda ipotesi.”
Invece di riconoscere che la firma digitale è un strumento di partecipazione democratica, Borghi si rifugia nel passato.
Fonti:
Referendum cittadinanza, ora il leghista Borghi vuole abolire la raccolta firme online (fanpage.it)
https://www.quotidiano.net/politica/referendum-raccolta-di-firme-online-lega-uxpkcz27?live