Riproposta la “lotta tra regioni”, alla faccia del “prima gli italiani”…

Smask.online

31 Marzo

Un signor S. stranamente sintetico è lapidario davanti a queste “immagini vergognose e inaccettabili”. Mostra anziani e accompagnatori (noi abbiamo oscurato i volti) in coda in attesa del vaccino a Prato. Nel post precedente sul tema la cosiddetta “Bestia” lamenta la scarsa quantità di vaccini fatti in regione Toscana, per poi mostrare che in regione i vaccini si fanno, ma “disordinati”? A noi pare che a fare confusione sia la cosiddetta “Bestia”.

Importante dovrebbe essere vaccinare i più fragili, gli anziani, seguire le direttive del Governo: anche uno solo di loro, dimenticato e lasciato in attesa, dovrebbe essere motivo di vergogna. Non c’è nessuna “lotta”, solo tante persone vittime di una gestione inadeguata, anche in Lombardia.

A fine febbraio Regione Lombardia “promettevano le Usca a domicilio, squadre composte da un medico e un infermiere per raggiungere i 50 mila anziani che hanno chiesto di ricevere il vaccino a domicilio”, ma “Fontana e Moratti, che avevano promesso di chiamare tutti gli over 80 entro oggi, hanno lasciato indietro anche loro”. Diverse realtà agiscono in autonomia per sopperire alla gestione errata della logistica, “tranne qualche progetto pilota in alcune città”. Ci sono province cominceranno “questa settimana, ma con i medici di base, chiamati a svolgere anche questo compito perché le Usca di Fontana e Moratti non si sono viste”, come confermato dalla presidente dei medici di base lombardi Paola Pedrini (fonte: Roberto Maggioni, Radio Popolare, 28 marzo 2021).