La “manina” furbetta pro-balneari nel decreto si è presa una bella bacchettata.

Smask.online

19 Giugno

Il decreto-legge sulle politiche di coesione, riguarderebbe gli investimenti per risollevare il Sud Italia. Ma una “manina” ci infila un aiutino alle attuali concessioni balneari. Incentivi ulteriori per i gestori privati ed ennesima “mappatura” delle spiagge per nascondere che se le sono già prese quasi tutte e per rinviare le gare dopo decenni di concessioni per due lire di canone allo Stato.

Il ministro per gli Affari europei Fitto tenta di arginare questa deriva, spiegando che persino il presidente della Repubblica considera inopportuno l’emendamento, essendo estraneo rispetto alla materia del decreto. Ma viene subito aggredito dai suoi stessi compari di maggioranza.

Romeo, capogruppo della Lega in Senato, non perde tempo ad accusare Fitto di usare Mattarella come alibi. Ohibò!
Poi ci ripensa, emendamento ritirato (come uno parallelo che abrogava il redditometro). Senza la presidenza della Repubblica il giochetto riusciva.

Fatti come questi dimostrano la pericolosità della riforma costituzionale, da poco approvata in Senato (primo passaggio).
Infatti togliere il potere di controllo delle norme al Presidente della Repubblica è una ricetta sicura per le porcherie a mezzo decreto-legge “urgente”.

Fonti:

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/06/19/via-libera-della-camera-al-ddl-autonomia-con-172-si-e-legge_3669b2ee-da2a-42fe-bc95-57570ce9e8fe.html

https://www.ilpost.it/2024/06/17/governo-quirinale-mattarella-concessioni-balneari

https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-coesione-maggioranza-presenta-due-emendamenti-balneari-e-redditometro-faro-colle-AGeoWOY

https://www.mondobalneare.com/tag/matteo-salvini