BESTIARIO: Kabul, la signora M. parla di “quasi totale silenzio dei sedicenti paladini delle libertà”.

La variante ‘patriottica’ della cosiddetta “Bestia” riporta “Ferocia talebana, «le ragazze sopra i dodici anni sono bottino di guerra»”. Chiude il commento scrivendo “Il tutto nel quasi totale silenzio dei sedicenti paladini delle libertà”.
Ma chi sono questi paladini? Non lo sappiamo. La signora M. preferisce parlare male di Biden e lamentarsi di chi non commenta, anziché dare voce a chi si sta impegnando realmente, anche ora, per aiutare i civili:
“Le Ong italiane al governo: «Non si parla dei 300 operatori afghani che hanno lavorato con noi: portare in salvo anche loro»”… sono loro i silenti paladini? (fonte: Il fatto Quotidiano, 17 agosto 2021)
“Le donne obiettivo dei talebani, chiuse in cantina o in fuga per evitare la vendetta. Appello delle organizzazioni umanitarie: la comunità internazionale intervenga per garantire la sicurezza di chi per anni ha lavorato per l’emancipazione femminile“… anche loro paladini silenti? (fonte: Francesca Sabatinelli, Vatican News, 17 agosto 2021)
Emergency è sul campo dal ’99…

Chiediamo: un post su Facebook che parla di Kabul, Biden e diritti senza dare riferimenti esterni su cosa si possa fare, nel proprio piccolo, attivamente per sostenere queste donne non è forse come stare in silenzio?
In questo articolo di Arianna Galati trovate nomi e contatti di 8 associazioni attive sul territorio (Marieclaire.com, 16 agosto 2021), ma fortunatamente in rete ne potrete trovare molte altre.