BESTIARIO: Centri sociali “amici della sinistra”? La signora M. generalizza e mostra ai fan un video, ma la realtà è un’altra.
Smask.online
04 Novembre
Il video postato dalla variante ‘patriottica’ della “Bestia” mostra (con telecamera nascosta) eventi musicali presso un centro sociale a Torino e un altro a Milano. Si sente l’«infiltrata» chiedere se serve pagare e se serve il Green Pass e la risposta di qualcuno che dice: “Contribuito libero” e “Non serve il Green Pass”.
Il post dice: “I centri sociali amici della sinistra”. Ma di centri sociali ce ne sono di molti tipi: “Per quanto riguarda i centri sociali di sinistra si parla di Centri Sociali Autogestiti (CSA) oppure, nel caso di centri occupati, di Centri Sociali Occupati Autogestiti (CSOA o CSO). In alcuni casi è possibile trovare la denominazione Centri Popolari Occupati (CPO). Per quanto riguarda i centri sociali di ispirazione anarchica si parla di Centri Occupati di Cultura Autogestita (COCA). Per quanto riguarda invece i centri sociali di destra si parla genericamente di centri sociali di destra oppure, nel caso di quelli facenti parte del circuito relativo a CasaPound Italia, di Occupazioni Non Conformi (ONC) ed Occupazioni a Scopo Abitativo (OSA)” (fonte: Wikipedia).
Questa pagina è per il rispetto delle norme anti-Covid senza se e senza ma, ma ci occupiamo di comunicazione politica ed il post della signora M. manipola la realtà: “l’amicizia con la sinistra” di alcuni centri sociali è come “l’amicizia per la destra” di altri. La signora M. si guarda bene da scrivere “secondo me dovrebbero tutti chiedere il Green Pass”, perché allora come la metterebbe con la sua linea anti-Green pass e con i centri sociali dell’estrema destra?
Fonti: Carlos Arija Garcia, laleggepertutti.it, 10 Settembre 2018; libro “Centri sociali di destra. Occupazioni e culture non conformi”, Domenico Di Tullio.