BESTIARIO: Arcuri indagato: ecco come le cosiddette “Bestie” disinformano.
Smask.online
31 Ottobre
Arcuri è indagato per un acquisto in emergenza nel 2020 di 800 milioni di mascherine dalla Cina, risultate non a norma. Smask non emette sentenze. Leggiamo che è caduta l’ipotesi di corruzione, restano abuso d’ufficio e peculato, su cui indagare è importante, anche in relazione agli intermediari. Non abbiamo dimenticato la caccia alle mascherine in quel periodo. Possiamo testimoniare che in una farmacia di una grande città del Nord si era arrivati a vendere ufficialmente a 25 euro una FFP2. Qualcuno se ne è approfittato oppure ha agito con incompetenza? A Roma? in Lombardia? Altrove? Va perseguito.
Veniamo alla comunicazione politica. I social media manager dei sigg. S&M celano che non si tratta di una richiesta di rinvio a giudizio, né dell’inizio di un processo, ma di una indagine. In compenso si grida subito al complotto su “tempi” della notizia, subito dopo le elezioni comunali invece che prima. Solo che non è vero. Notizie delle indagini in corso era apparse da mesi sulla stampa: Federica Olivo, Huffington Post, 17 febbraio 2021 “Inchiesta sull’affidamento, del valore complessivo di 1,25 miliardi di euro, effettuato dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri”, ma ne parlano anche Le Iene il 09 marzo, La Stampa l’11 aprile…
Perché i due leader del primo e secondo partito nelle intenzioni di voto non fanno un loro esposto alla Procura competente per aprire una indagine con il seguente quesito: la Procura di Roma ha tentato di influire sul risultati elettorali gestendo notizia a ‘orologeria’ sulle indagini? Perché se così fosse sarebbe un reato, e un’altra Procura dovrebbe indagare su quella di Roma. Troppo facile cavarsela con due post complottisti e via.