Volontariato a Natale per contrastare le misure del Governo: l’ultima provocazione del cosiddetto Capitano

Smask.online

26 Dicembre

“Mi autodenuncio. Se la scelta del governo sarà che il 25 non si può uscire di casa neanche portare coperta o un piatto caldo a chi dorme in strada e ha freddo; io lo farò lo stesso, come da anni sono abituato a fare, a portare dei doni ai bambini, pranzare insieme ai clochard, il giorno del 25 dicembre. Non potete chiudere in casa il cuore e la voglia di aiutare degli italiani”.

Così il cosiddetto Capitano in diretta Facebook. Ovviamente la proposta non è nient’altro che una provocazione studiata ad hoc dalla “Bestia” per fare breccia nel cuore dei suoi follower. D’altronde fare volontariato non significa dichiarare le proprie “buone intenzioni” durante una diretta Facebook.

Come ci ricorda Giulio Cavalli: “Fare volontariato ad esempio significa anche riconoscere la povertà, vederla, conoscerla, abitarla: l’esatto opposto di quello che fece il vicesindaco di Trieste Paolo Polidori quando dichiarò di avere buttato via le coperte dei senzatetto “con soddisfazione” (disse proprio così), l’esatto opposto di quello che fece l’assessora leghista di Como che tolse la coperta a un senza tetto pubblicando tutta fiera il video su Facebook (lì a Como dove nel 2017 venne vietato proprio dalla Lega di dare un latte caldo proprio ai clochard)”.


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