Perché la ministra Azzolina è diventata il bersaglio preferito della Bestia?
Smask.online
15 Settembre
Il gioco al massacro del ministro dell’Istruzione in Italia è uno sport nazionale, che viene secondo solo al calcio giocato sul divano. Nell’anno scolastico scorso (2019-2020) il Sole 24 Ore (Alessia Tripodi, 8 Ottobre 2019) parlava di “caos delle nomine”. Il tutto va avanti da decenni per la semplice ragione che sull’istruzione in Italia non si è investito: sotto-organico, in edifici inadatti, senza fondi per laboratori . Gli insegnanti sono pagati pochissimo, fanno un lavoro duro, in condizioni difficili anche senza virus.
Nei mesi scorsi hanno fatto un lavoro enorme per la didattica a distanza e per preparare il rientro. La strategia è aumentare la confusione, non parlare di esempi positivi, ma fare credere a milioni di famiglie che tutto dipenda da una singola persona. Nessuno ha da farsi un esame di coscienza? Quanti elettori-cittadini-genitori hanno mai lottato per aumentare i fondi per la scuola, per difendere il lavoro degli insegnanti e del personale scolastico?
Ma alla Bestia interessa solo trovare i punti deboli dei politici del governo e ridurre tutto sul piano dei like e delle condivisioni. Alla Bestia della scuola non importa proprio niente, infatti non ne parla mai.