Coronavirus: tutte le contraddizioni del cosiddetto Capitano

Smask.online

14 Settembre

La Bestia rilancia la lettera di M. Salvini pubblicata domenica 6 settembre dal Corriere della Sera; lettera nella quale il cosiddetto Capitano accusa il governo di avere nascosto ai cittadini informazioni essenziali sulla pericolosità della Covid-19 nella fase iniziale dell’epidemia.

Sarebbe facile far notare al sullodato che nella fase iniziale dell’epidemia le conoscenze sul coronavirus e ancora di più sulla caratteristiche cliniche ed epidemiologiche della malattia umana da esso provocata (la Covid-19) erano ancora embrionali e affette da molte imprecisioni e incertezze e che, nelle condizioni date, il Governo e i consiglieri scientifici sono riusciti comunque ad operare abbastanza efficacemente limitando il diffondersi della malattia, come è stato riconosciuto anche a livello internazionale.
Ma in questa sede preme fare notare le contraddizioni logiche e di comportamento nelle quali, per eccesso propagandistico, cade il signor S..

Infatti il periodo nel quale, secondo il cosiddetto Capitano, il Governo avrebbe sottovalutato i rischi è quello – ricordate? – in cui lui accusava il Governo di diffondere un ingiustificato allarmismo. Accusa sulla quale ha insistito per una lunga fase iniziale dello sviluppo dell’epidemia in Italia.
Negli ultimi tempi queste contraddizioni sono emerse prepotentemente.

Come dice Francesco Cundari su Linkiesta, M. Salvini è “incerto tra la tentazione di porsi alla guida delle proteste di tanti industriali e lavoratori autonomi duramente colpiti dalle misure restrittive, giudicate eccessive se non proprio infondate, e la naturale tendenza ad alimentare ogni possibile teoria della cospirazione su un Governo che, al contrario, avrebbe nascosto ai cittadini la reale gravità della minaccia.” Perciò “ M. Salvini si è trovato a dar voce a due proteste diametralmente opposte. E così, nel tentativo di cavalcarle entrambe, ha finito per girare in tondo, confondendo i suoi stessi sostenitori.”
(Fonte: Francesco Cundari, Linkiesta, 7 settembre 2020)

E queste secondo vari commentatori potrebbero essere le vere ragioni dello stallo strategico dell’opposizione e del declino demoscopico del leader leghista.


Fonti: