Ha fatto questa copertina: gli danno Rai 1.

La signora M piazza il suo uomo a Rai 1, secondo i dati Auditel di gennaio 2023, la rete più seguita nell’intera giornata superando Canale 5. Arriva paracadutato dall’esterno dell’azienda pubblica, Gian Marco Chiocci. Nel 1995 lavorò per Il Giornale di Vittorio Feltri, nel 2013 diventa direttore de Il Tempo e dal 2018 dirige l’agenzia AdnKronos. Nel 2017 fece scandalo pubblicando in prima pagina l’immagine di Mussolini che fece da sfondo al titolo “L’uomo dell’anno”.

Oltre a lui, il Consiglio di Amministrazione Rai annuncia (con vari voti contrari e un astenuto) altre nomine: da Forza Italia arrivano Antonio Preziosi che si prende il Tg2 (nelle 24 ore Rai 3 e Rai 2 sono la terza e la quarta rete più vista) e Jacopo Volpi con Rai sport. Francesco Pionati (Lega) prende le redini de Il Giornale radio. Qualche posizione minore viene riservata a PD e M5S, ma Lucia Annunziata, ex presidente Rai, va via sbattendo la porta.

Non bastava Mediaset, anche in Rai vengono piazzate le pedine. Il controllo dei principali canali d’informazione fra pubblico e privato, così, viene blindato.

E sui social le macchine “bestiali” hanno i principali clienti nella signora M (in ascesa) e nel signor S (in declino, ma sempre molto forte sui canali Facebook e Instragram).

L’universo comunicativo è conquistato quasi senza più contrappesi. Se prima c’era spartizione in Rai e dall’altra parte Mediaset, ora si va verso il controllo al 90% da parte di una coalizione che rappresenta meno del 30% dei cittadini con diritto di voto.

Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Auditel

https://www.tpi.it/spettacoli/tv/gian-marco-chiocci-direttore-tg1-chi-e-202305251013792/