Nuova carica social per Molteni, ora è sottosegretario al ministero delle esternazioni.

Classico punto di vista leghista: a muovere i barconi sono le politiche nazionali e non la tragica miscela di disperazione e di trafficanti. Piccolo dettaglio: il testimonial è sottosegretario al ministero dell’Interno (ministra Lamorgese) del governo di coalizione (presidente Draghi).

È come se in una impresa il vicedirettore dicesse alla stampa che il direttore sbaglia e che andava meglio quello che c’era prima. Che cosa succederebbe ad un dirigente aziendale che esternasse così? Si dirà che un governo non è un’azienda. Giusto, è una sede molto più importante perché ci riguarda tutti. Quindi facciamo una domanda: signor sottosegretario Molteni vuole mettere per scritto le sue proposte e inviarle alla sua ministra di riferimento e al presidente del consiglio invece che prestarsi a Facebook? Si ricorda che cosa ha giurato nell’assumere la carica? «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione» (fonte: governo.it).

Ecco, allora eserciti le sue funzioni, non è al ministero delle esternazioni social, ma a quello dell’Interno.