Il testimonial della cosiddetta “Bestia” sostiene due falsità.

1) “La ricchezza non cresce sugli alberi”, dando a intendere che è frutto di lavoro e imprese? Ma qui si parla di patrimoni di oltre cinque milioni di euro (meno dell’1 percento dei contribuenti), e in un paese come l’Italia dove l’imposta di successione è normalmente al 4% mentre è 30% in Germania, 40% in Gran Bretagna, 45%  in Francia. Questo vuole dire che gran parte dei patrimoni non viene da lavoro o da impresa ma dalla famiglia in cui per caso si è nati. Il merito non c’entra.
2) “Se chi ha risorse ha già pagato le tasse…”:  appunto nel paese europeo con il record di evasione fiscale, senza dimenticare che ad esempio chi avesse il proprio patrimonio investito in titoli di stato italiani e stranieri sul reddito da capitale pagherebbe il 12,5% percento, molto meno che sui redditi di lavoro e di impresa. Anche la tassazione dei beni immobili è più leggera che sul lavoro e sull’impresa.
In definitiva in Italia uno ogni cento o (forse uno su duecento) che ha patrimoni sopra cinque milioni in larga misura quel patrimonio lo ha ereditato quasi esentasse. Si, forse per queste persone la ricchezza cresce proprio sopra gli alberi.

Fonte: Agenzia delle entrate.