Il signor S. alle prese con l’italianità aziendale
Smask.online
27 Agosto
Il Codice doganale comunitario (450/2008) del 23 aprile 2008 prevede che: «Le merci alla cui produzione hanno contribuito due o più Paesi o territori sono considerate originarie del Paese o territorio in cui hanno subìto l’ultima trasformazione sostanziale» (art. 36).
Rimane un argomento spinoso però, perché “il Comitato di Eccellenza per la difesa del Made in Italy si è fatto promotore di un disegno di legge di iniziativa popolare che prevede l’istituzione del marchio “100 per cento Italia”, «Al fine di dare ai consumatori la possibilità di identificare i prodotti il cui processo produttivo è realizzato interamente in Italia»”.
Nello specifico il Gruppo Piaggio possiede sei poli industriali. In Italia a Pontedera, Noale, Scorzè e Mandello del Lario. Mentre all’estero si trovano due grandi stabilimenti: in India a Baramati (nello stato del Maharashtra) e a Vinh Phuc, in Vietnam.
“Inoltre il Gruppo ha quattro centri di R&D: uno basato a Pontedera; uno a Noale, casa dell’Aprilia Racing Team; il Piaggio Group Advanced Design Center a Pasadena in California; e Piaggio Fast Forward (PFF) a Boston”
Fonti: