Dopo la variante ‘patriottica’ anche la “Bestia” straparla su partite IVA che “più di tutti hanno sofferto i lockdown”.

Ne abbiamo parlato commentando i post della signora M.
Adesso anche il signor S. parla di un necessario “forte intervento anche per partite Iva e autonomi che più di tutti hanno sofferto i lockdown, basti pensare alla chiusura di 300mila attività in 18 mesi”. Ma davvero si parla di chiusure fuori norma?
– Nel 2020 sono state aperte circa 464.700 nuove partite IVA;
– Nel periodo gennaio-dicembre 2020 risultano 420.435 chiusure, rispetto alle 427.623 riscontrate nel corso del 2019. Potrebbero essere di più per mancata comunicazione;
– La strage di partite IVA quindi non esiste nel 2020. Probabilmente è in gran parte normale ricambio fra uscite ed entrate. Ovviamente ci sono stati grossi problemi per molte piccole attività, ma sparare numeri a effetto significa solo contare sull’ignoranza dei dati statistici. Che sono quelli del Dipartimento delle Finanze, che delle partite IVA ha il quadro in tempo reale. Il resto è fantasia della “Bestia”.

Fonte: Dipartimento delle Finanze.