Disturbi alimentari: prima li chiama “devianze”, poi cancella i fondi per chi ne ha bisogno.

Smask.online

12 Gennaio

Nel 2022, in un comizio ad Ancona, la signora M, che dichiarava di aver affrontato disturbi alimentari, sembrava comprensiva nei confronti di chi lotta con questo problema, promettendo di aiutare chi ne soffre. La sua risposta ai DCA? Lo sport.

Ma oggi, ha deciso che anche chi lotta contro i disturbi alimentari non merita sostegno: il Fondo da 25 milioni di euro, introdotto dal Governo Draghi per sostenere la cura di oltre 22mila pazienti è scaduto e non verrà prorogato nella Legge di Bilancio 2024.

Il 60% di questi si trova nel Sud Italia e nelle Isole, dove il bisogno di servizi dedicati è già critico.

La realtà dei disturbi alimentari in Italia è allarmante, coinvolgendo almeno 3,2 milioni di persone, tra cui bambini di soli 8-12 anni.

Anoressia, bulimia, obesità ecc sono diventati la principale causa di morte tra gli adolescenti, superati solo dagli incidenti stradali. Nel 2023, ci sono stati nientemeno che 3.780 decessi e ora la chiusura del Fondo rischia di aggravare ulteriormente la situazione, lasciando pazienti e famiglie a fronteggiare la malattia senza il necessario supporto.

Dopo aver definito, sui suoi social, i disturbi alimentari come delle “devianze” e dopo il taglio al fondo per la disabilità, la signora M, nella sua infinita compassione, ci regala un altro taglio.

(Fonti: Qui Finanza, Il Sole 24 Ore, Instagram, Today, Youtube)

Fonti:

https://www.ilsole24ore.com/art/niente-fondi-disturbi-alimentari-colpiti-almeno-22mila-ragazzi-il-60percento-sud-AFge5yIC

https://www.today.it/politica/meloni-devianze.html

https://www.instagram.com/p/ChsYMMHLfR3/?igsh=d2F0YmY3d2hoYXJ6