BESTIARIO: Miliardi di euro con un post per tenere in rianimazione le ‘partite IVA’ che chiudono “per colpa del governo”? Falso. Ecco perché.
Smask.online
20 Novembre
Ecco come questo post fa leva sull’ignoranza dei fatti economici (fonte: Dipartimento delle Finanze):
1) Circa 8,2 milioni le partite IVA esistenti;
circa 6,2 milioni le partite IVA attive;
circa 3,9 milioni le partite IVA di persone fisiche (lavoro libero professionale e autonomo in senso stretto), (fonte: Comitas.it).
2) Dal 2000 al 2019, pre-covid, in media ogni 100 partite IVA aperte in un anno, 80 vengono chiuse: c’è chi entra ed esce;
3) Nel 2020 sono state aperte circa 464.700 nuove partite IVA;
4) Nel periodo gennaio-dicembre 2020 risultano 420.435 chiusure, rispetto alle 427.623 riscontrate nel corso del 2019. Potrebbero essere di più per mancata comunicazione;
5) La strage di partite IVA quindi non esiste nel 2020. Probabilmente è in gran parte normale turnover;
6) Il governo secondo la signora M. avrebbe dovuto tenere in vita tutte le partite IVA che ogni anno comunque chiudono?
7) A parte l’assurdità della cosa, quanto costerebbe? Se a 327mila ‘partite IVA’ che chiudono si dessero ristori per 800 euro al mese (?) la spesa totale a carico di tutti noi contribuenti sarebbe di 3 miliardi e 139 milioni. Ecco quante vale questo post.
8) Ma sarebbe considerata carità quindi quanto si pretende? Sareste disposti a pagare le tasse per finanziare questi ‘ristori’ a pioggia?