BESTIARIO: Il catasto secondo la signora M.: non tassare i ricchi e far credere ai fan che tasseranno i poveri
Smask.online
19 Maggio
“Sulla riforma del catasto, purtroppo, il pericolo non è affatto scampato: infatti il testo approvato permetterà ai sindaci di alzare le tasse sugli immobili basandosi sulla rendita catastale rivalutata dal Governo“, queste le parole che la “Bestia patriottica” mette in bocca alla cliente signora M.
1) “Le attuali rendite catastali degli immobili sono attribuite sulla base di tariffe d’estimo individuate alla fine degli anni Trenta del secolo scorso, rivalutate con l’applicazione di inefficienti moltiplicatori (i valori catastali non sono stati corretti per l’inflazione, tranne per una rivalutazione del 5 per cento introdotta nel 1997 e un incremento del 10 per cento del moltiplicatore castale)”
2) Questo rende le tariffe incoerenti (in molti casi assolutamente sottostimate) con gli attuali valori di mercato
3) “Il rapporto tra i valori catastali e quelli di mercato non sono omogenei“, sia tra diversi Comuni italiani, ma anche tra le diverse aree dello stesso Comune
4) Secondo il Ministero dell’Economia e delle finanze, “il valore di mercato degli immobili residenziali è il doppio del valore catastale; tale valore si quartuplica per gli immobili più datati (compresi quelli dei centri storici), e scende a una per quelli nuovi” (Avv. Maurizio Villani, diritto.it, 12 ottobre 2021).
5) “Riforma del catasto: nel 2014 Lega e Fratelli d’Italia la votarono … sette anni fa in Parlamento un disegno di legge delega di riforma del fisco che prevedeva una revisione del catasto come quella contenuta nel provvedimento approvato qualche giorno fa dal Consiglio dei ministri“
6) Con “309 sì e nessun voto contrario. A favore anche Lega e Fratelli d’Italia, nonostante fossero all’opposizione” (fonte: Enrico Marro, Corriere della Sera, 9 ottobre 2021).