BESTIARIO: Anche il signor B. tira fuori dall’occhiello la pace fiscale

Smask.online

04 Dicembre

La “pace fiscale” è una invenzione linguistica. Trasmette il messaggio che sia in corso una “guerra fiscale”. La “pace” consiste in pratica nella resa dello Stato a chi le tasse e le multe non le ha pagate. Peggio per chi le ha pagate.

Ovviamente nel merito si può discutere. Certe ‘cartelle’ minori di mille euro possono essere diventate più costose da esigere, tanto che l’incasso non vale il costo. Quindi l’annullamento può o meno essere conveniente per lo Stato, ma sicuramente è iniquo, non c’è nulla di cui vantarsi. A noi qui interessa soprattutto la comunicazione politica sui social.

Si parla di somme notificate prima del 2015, il Covid non c’entra nulla con i fatti che hanno dato luogo ad accertamenti o sanzioni.

Scrivere di “pace” manda un messaggio ben preciso in un paese in cui l’evasione ogni anno è nell’ordine di 100 miliardi di Euro. Due anni di evasione = tutto il piano PNRR con i soldi UE oppure = circa 7 (sette) manovre di bilancio come quella presentata dal governo.


Fonti: Alessandro Santoro, lavoce.info, 7 novembre 2022