BESTIARIO: Le “marchette” entrano nella comunicazione politica della signora M. Che cosa sarebbero?
Smask.online
17 Gennaio
La legge di bilancio (“manovra”), su cui il governo ha posto la fiducia, è sicuramente non esente da critiche. Ma a Smask interessa la comunicazione politica, la scelta dei vocaboli. Di questo post della signora M. analizziamo un vocabolo:
– “Marchetta“: “Il gettone che le prostitute di una casa di tolleranza ricevevano dalla tenutaria ad ogni prestazione, come riscontro ai fini del compenso cui avevano diritto. Per estens., in frasi gergali, la prestazione stessa: fare marchette, fornire prestazioni sessuali dietro pagamento; per metonimia, prostituta, o anche omosessuale maschio che si prostituisce” (fonte: Treccani.it).
Vediamo: il reddito di cittadinanza è una marchetta? Gli sgravi Irpef ed IRAP? L’assegno unico? Invece la signora M. per definizione non “infarcisce di marchette” i suoi post social. Qui ci fermiamo. È questo il linguaggio istituzionale di una candidata presidente del consiglio?