BESTIARIO: La signora M. ha visto rosso: 1 (una) bandiera dell’Unione Sovietica alla manifestazione antifascista di Roma.
Smask.online
27 Ottobre
Alla manifestazione antifascista di Roma (Sabato 16 ottobre 2021), avvistata UNA bandiera della Unione Sovietica. Fotografata. Postata sui social della variante ‘patriottica’ della “Bestia”, con l’inevitabile commento “uno dei regimi più sanguinari” eccetera.
Ridicolo denunciare una singola bandiera da parte di un manifestante su 60mila partecipanti (Questura), o 200mila (sindacati). Già che ci siamo, breve ripasso di storia.
1) L‘URSS è esistita per circa 70 anni (1922-1991);
2) I segretari del Partito Comunista sono stati:
Vladimir Lenin (1922-1924)
Iosif Stalin (1924-1953)
Georgij Malenkov (7 marzo 1953-14 marzo 1953)
Nikita Chruščëv (1953-1964)
Leonid Brežnev (1964-1982)
Jurij Vladimirovič Andropov (1982-1984)
Konstantin Černenko (1984-1985)
Michail Gorbačëv (1985-1991);
3) Si deve a Chruščëv la denuncia dei crimini di Stalin, con accertate ufficialmente 340mila vittime in trenta anni (probabilmente molte di più), cui sono seguiti quasi 40 anni di URSS post-stalinista;
4) Le vittime sovietiche nella seconda guerra mondiale sono state secondo varie stime circa 25 milioni, pari al 14,83% della popolazione (un abitante ogni sette).
Quella bandiera di quel singolo manifestante era fuori contesto nella manifestazione antifascista di Roma? Sicuramente. Ma la signora M., che ha postato su Facebook la sua ammirazione per Almirante, alto funzionario della Repubblica di Salò, al servizio dei nazisti occupanti dell’Italia e invasori dell’URSS, non dovrebbe avere un certo pudore quando sui social fa a modo suo in quattro righe la storia di quel paese e di quella bandiera?