Il cosiddetto “Capitano” usa gli avvenimenti di Kabul per parlare del suo processo: strategia social aberrante.

Smask.online

29 Agosto

Settembre si avvicina…
– “E mentre a Kabul i talebani riportano in vigore la sharia, la violenta legge islamica”… cosa starà per dire S.? Forse ci darà i contatti delle numerose associazioni benefiche che stanno cercando in qualche modo di aiutare?
– “In Italia stanno per sbarcare 166 e 322 clandestini da due navi di ONG con bandiera tedesca e norvegese”… aberrante. La macchina della comunicazione non prova neanche a dare spiegazione del motivo per cui paragona i due avvenimenti. Non parla del fatto che anche “l’Italia è entrata in guerra accanto agli alleati Nato il 30 ottobre del 2001. Il presidente del consiglio era Silvio Berlusconi. L’impegno militare è durato 20 anni ed è stata la guerra più lunga combattuta dagli italiani, costata almeno 8,5 miliardi di euro e soprattutto 53 vite umane” (fonte: Gabriella Colarusso, La Repubblica, 16 agosto 2021).

Conclusione della cosiddetta “Bestia”: “Io il 15 settembre andrò a processo perché ho difeso il mio Paese, qualcun altro dorme…”
Conclusione della campagna social: “Povero S. a processo, l’unico che ha fatto qualcosa…”
Conclusione da libero cittadino: “Non le sembra ingiusto anche solo mettere nella stessa frase i fatti di una città invasa, morti, privazione dei diritti essenziali al suo processo?”