Caos Bonus Covid in Piemonte: il cosiddetto Capitano si getta nella mischia

Smask.online

15 Luglio

In Piemonte, dopo lo stop della Ragioneria Generale dello Stato ai Bonus Covid, è scoppiata subito la polemica. Molti sindacati, dalla Cgil a Nursing Up (sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie) si sono mobilitate, così come il consigliere Icardi. Da qui a “la lega non si ferma” il passo è breve.

Il sindacato degli infermieri “ha sottoscritto un documento condiviso con gli Ordini provinciali del Piemonte poi al presidente della conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini, e al governatore del Piemonte, Alberto Cirio” per contestare la situazione, non la Lega. Lo stesso sindacato aveva fortemente contestato il cosiddetto Capitano, che è primo firmatario di una proposta di modifica al DDL n. 1766, dove si legge che in caso di “danni” causati dal personale sanitario, non vi è responsabilità per gli operanti se questi sono “derivanti dall’insufficienza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale”. Modifica che è stata ritenuta, anche da CISL Fp una “grave offesa ai 10.000 operatori infetti e malati ed ai 100 caduti sul lavoro per coronavirus tra medici, infermieri ed altri operatori sanitari”.

Anche quando la lotta parrebbe per cause comuni, il signor S. e il suo entourage si assicurano una parte di merito, garantito.


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