BESTIARIO: “Identità millenaria”? Falso: lo dicono i nostri geni.

Dobbiamo dare una brutta notizia alla macchina propagandistica della signora M (e a quella del signor S). Una recente ricerca sul patrimonio genetico degli italiani (pubblicata dalla rivista  “Science Advances”) ha stabilito questo: “…tra nord e sud Italia si osservano differenze paragonabili a quelle che distinguono ad esempio un danese da uno spagnolo. Inoltre, tali differenze sono più ampie di quelle osservate all’interno delle popolazioni europee fino a oggi studiate. Il motivo di tale eterogeneità è dovuto, almeno in parte, alla moltitudine di migrazioni che hanno interessato la nostra penisola, susseguendosi in periodi storici e preistorici e che, favorite dalla posizione geografica dell’Italia, hanno introdotto nei genomi degli italiani frammenti di DNA provenienti da altri gruppi, vicini e lontani“. Basterebbe conoscere la storia per sapere che l’Italia è una costruzione culturale, politica, economica e sociale. Non esiste nessuna “identità millenaria”, tantomeno quella basata sul ‘sangue’: i nostri geni non mentono. È così difficile apprezzare la nostra reale diversità invece che la nostra inesistente identità?

Fonti: Alessandro Raveane, Serena Aneli, Francesco Montinaro, Cristian Capelli, Scienzainrete.it, 10 ottobre 2019; Science Advances, 4 settembre 2019.