BESTIARIO: Duelli nei cieli dei social: ma quanta ignoranza sulle donne pilota?
Smask.online
28 Marzo
Lui: “Complimenti a Erika Raballo, classe 1996, di Alba (Cuneo): sarà il primo pilota donna di velivoli d’attacco della Marina Militare Italiana”.
Lei: “Congratulazioni al guardiamarina Erika Raballo, che ha ricevuto le Ali d’oro e sarà la prima donna pilota di aerei da combattimento della nostra Marina”.
I piloti delle cosiddette “Bestie” si sfidano senza tregua con picchiate nei cieli di Facebook a caccia di likes. Veivoli d’attacco si incrociano con aerei da combattimento, nel mondo immaginario della comunicazione politica. Ma sanno di che cosa parlano? È dal 2006 che anche le donne possono arruolarsi nell’Aeronautica Militare nel nostro paese. Più in generale: “Secondo i dati al dicembre 2016, il personale militare femminile in servizio nelle quattro Forze armate nazionali è suddiviso in: 5.991 nell’Esercito; 1.246 nell’Aeronautica; 2.041 nella Marina (compresa la Guardia costiera); 2.569 nell’Arma dei Carabinieri” e altrove non ci sono donne pilota di caccia? “Mariam Al Mansouri, 26 anni, nel 2018 è la prima donna pilota di caccia negli Emirati Arabi Uniti ed è entrata nell’Accademia Militare nel 2007”. E che i ricorda la storia delle coraggiosissime “Streghe della notte” il reggimento di donne pilota sovietiche costituito subito l’invasione nazista?
Le cosiddette Bestie della comunicazione politica selezionano le notizie, sembrano parlare di una donna pilota, ma parlano solo dei loro clienti.
Fonti: Patrizia Massi, la Voce, 5 Novembre 2018; Monica D’Ascenzo, il Sole 24 Ore, 9 aprile 2018