Crisi di governo, la cosiddetta “Bestia” strizza l’occhio alle elezioni senza considerare che ci sono dei costi. Altri punti di vista e soluzioni possibili.
Smask.online
12 Gennaio
“Possiamo dire che un’elezione politica in Italia […] abbia dei costi stimabili in 400 milioni” (fonte: Alessandro Cipolla. Money.it, 21 agosto 2019). Stiamo affrontando una crisi mondiale e mancano due anni (marzo 2023) alla fine del mandato… è quello di cui l’Italia ha bisogno? Tornare dentro le scuole per votare?
Non per tutti: “Altro che crisi di governo, il Recovery plan è il banco di prova per l’Italia in Europa”; parla da sé il titolo di Federico Bosco per Open.online, 8 gennaio 2021. Inoltre l’elezione non è l’unico scenario possibile, come ben spiegato dal il Post – 8 gennaio 2021 -, una “possibile crisi di governo” potrebbe avere diverse risultanti, come “rimpasto, nuovo premier, diversa maggioranza” ed infine le elezioni.
Spetta al Presidente del consiglio valutare se ha una maggioranza parlamentare e solo al Presidente della Repubblica valutare se esistano alternative. Invocare lo scioglimento anticipato delle camere, peraltro modificate dal referendum ma senza una nuova legge elettorale, senza considerare i rischi sanitari economici e istituzionali va bene per un post e per i likes, ma è serio?