Santanchè difende l’arrestato Toti (dimissionario), e i suoi processi?
Smask.online
26 Luglio
Dopo quasi tre mesi agli arresti domiciliari per un’accusa di corruzione semplice continuata, aggravata dall’avere agevolato la mafia, della procura di Genova, Giovanni Toti si è dimesso da governatore della Liguria.
Le accuse riguardano presunti pagamenti illeciti ricevuti in cambio dell’assegnazione di spazi portuali a una società (e altro). Con le dimissioni ufficializzate, Toti ha ora l’opportunità di richiedere la revoca degli arresti domiciliari.
Nel frattempo, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si è affrettata a difendere Toti sui social: “Hanno costretto Toti a dimettersi in cambio della libertà. La chiamano giustizia. E se poi tra qualche anno, come già successo con altri politici, Toti venisse assolto?”
Santanchè parla da ministra o da imputata?
Il tribunale civile di Milano ha deciso di estendere fino al 31 gennaio 2025 l’amministrazione giudiziaria di Visibilia Editore, la società di Santanchè fino a gennaio 2022, a causa di gravi problemi di gestione. Gli ispettori hanno scoperto irregolarità nei conti e possibili manipolazioni nei bilanci.
Inoltre, Santanchè dovrà affrontare due udienze preliminari a ottobre per accuse di falso in bilancio e truffa aggravata all’Inps riguardo alla cassa integrazione durante il Covid.
Santanchè si preoccupa della sorte di Toti, ma forse parla di se stessa? Certo, non è stata arrestata …
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