Ammazzano a calci una capretta, per divertimento. Per il generale gli “animalisti” sono “comunisti cosmici”.
Smask.online
04 Settembre 
Anagni: un gruppo di ragazzi ad una festa uccidono a calci per “gioco” una capretta di pochi mesi in un agriturismo. Postano un video sui social, nel quale si vede un giovane sferrare calci alla testa nei confronti dell’animale, mentre gli altri lo incitano e ridono. (Fonte: La Stampa, Rai News)
E allora ci siamo riletti il capitolo contro gli “animalisti” del libro generale Vannacci, bersagli assimilati a “gay”, “femministe”, “immigrazionisti”.
Nell’universo del para’ gli esseri umani sono superiori agli animali, una gerarchia che lui asserisce con veemenza. Afferma che “l’uomo non è uguale alla donna; la bestia non è uguale all’uomo così come un pesce non è uguale a un mammifero, a un uccello o a un insetto”.
Il “comunismo cosmico” è la minaccia del secolo!
Quelli come Vannacci rifiutano di riconoscere che gli animali possono provare gioia e sofferenza. E cosa fa il prode para’? Accusa gli animalisti di arroganza nel promuovere il rispetto verso gli animali. Come osano questi arroganti cercare di porre fine a queste atrocità?
(Fonte: Corriere della Sera)
E quei ragazzi che si divertono ammazzando a calci una capretta non sono forse un’altra versione del branco che stupra la ragazza o dà la caccia all’immigrato? Da dove viene questo orrore?
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