BESTIARIO: “Solo Pietrangeli a Wimbledon”… ma già che ci siamo vogliamo ricordare le magliette rosse dell’Italia alla Coppa Davis vinta in Cile?

Smask.online

14 Luglio

Solita tecnica di appropriarsi di successi altrui per ottenere likes. Ma visto che si parla di storia dello sport, ricordiamo la Coppa Davis del 1976, disputata e vinta dalla squadra italiana nel Cile del golpista Pinochet. In quel caso Pietrangeli era capitano non giocatore, e sulla dittatura cilena aveva posizioni ambigue (anche in una recente intervista televisiva “io non sono ‘politico’ non mi frega niente della politica, però in quel momento la sinistra non aveva niente da fare, quindi se la sono presa con noi perché volevamo andare a giocare dove Pinochet, secondo loro, si mangiava tre bambini al giorno”). Ma in campo a fare i punti c’erano Panatta e Barazzutti. Che fanno qualcosa di imprevisto. “Al mattino, dopo l’allenamento, dico (Panatta) a Bertolucci: ‘Paolo oggi ci mettiamo le magliette rosse’. E lui, di getto: ‘Ma sei matto, qui ci arrestano o ci fucilano’. Insisto….  Lo prendo per stanchezza: ‘E fammi fare questa provocazione’…. il doppio lo vinciamo in quattro set … Io e Paolo, ‘Fila’ rosso fuoco e calzoncini bianchi. Credo che i militari sudamericani non furono felici delle nostre magliette rosse: seppi poi che le autorità cilene avevano inviato una specie di nota di protesta al nostro governo tramite l’ambasciata. Naturalmente, rifarei tutto”.

Trentatré anni dopo, la scelta di Panatta ha ispirato un film di Calopresti. “… alla fine, nell’albo d’oro, è rimasto il nome dell’Italia e non quello del Cile epoca-Pinochet. E non mi sembra affatto poco”.  


Fonti: Giovanni Marino, 16 ottobre 2009, Roberta Damiata, Il Giornale, 14 Novembre 2019.