Quando l’integrazione è lotta per i propri diritti
Smask.online
15 Ottobre
Nelle campagne italiane lavorano molto Sikh, vengono dal Punjab (India), la loro religione è diversa sia dall’Islam del Pakistan che dall’induismo prevalente in India.
Dopo la morte di un loro compagno hanno avuto il coraggio di organizzare uno sciopero, nonostante rischino molto, data l’assenza di diritti di questo tipo di lavoratori: “Si sono fermati i braccianti dell’Agro pontino. Hanno manifestato il 28 settembre sotto la prefettura di Latina, per chiedere «un’agricoltura di qualità, lavoro regolare e sviluppo nella legalità». Lo sciopero è stato proclamato congiuntamente da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil e la manifestazione è stata organizzata insieme alle confederazioni, alla comunità sikh e all’associazionismo locale.
Piazza della libertà, nonostante la pioggia intermittente e le restrizioni anti-covid, s’è comunque riempita. Le bandiere dei sindacati si sono incrociate con quelle della comunità indiana, di Legambiente, dell’Anpi e delle altre associazioni del territorio”.
(fonti: Carlo Ruggiero, Collettiva.it, 28 settembre 2020)
La via dell’integrazione passa non solo per i permessi e il lavoro, ma anche per la strada difficile della lotta per i propri diritti.