Il testimonial qualificato come giornalista disinforma invece di informare.

Smask.online

30 Giugno

“Il gratuito patrocinio è un beneficio di cui possono giovarsi a determinate condizioni:
i cittadini italiani (anche liberi professionisti o titolari di partita IVA),
i cittadini stranieri o gli apolidi, purché si trovino regolarmente sul territorio nazionale, […]”
Ne sono esclusi i condannati per certi tipi di reati, fra cui lo spaccio di droga. Quindi non è affatto automatico che il nero fuori di testa armato di coltello abbattuto da un agente con un colpo di pistola abbia diritto al gratuito patrocinio. Inoltre:
“Per essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato, il richiedente deve essere titolare di:
un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a € 11.493,82 (D.M. 16 gennaio 2018).
[… ]Il richiedente straniero (extracomunitario), per i redditi prodotti all’estero, deve allegare una certificazione dell’autorità consolare competente che attesti la veridicità di quanto dichiarato nella domanda” (fonte: Marcella Ferrari, Altalex, 30 marzo 2020).

Quindi il post dando a intendere che un immigrato abbia automaticamente diritto ad un difensore a spese dello Stato sta dicendo una falsità. Quanto al fatto che il poliziotto se andrà a processo dovrà pagarsi le spese legali: il giornalista vuole forse dire che qualunque appartenente alle forze dell’ordine dovrebbe automaticamente essere difeso a spese dello stato? Qualunque cosa faccia? Che cosa veramente vuole fare credere questo testimonial rilanciato dalla ditta di comunicazione politica del signor S.?