Il signor S. torna sul “piano” difesa dei confini ma i dati parlano chiaro: è costoso e non tutela i diritti umani.

“È vitale difendere sicurezza e confini” dice il signor S. a Pietro Senaldi, Libero, 8 marzo 2021, ma;
1) Da 5 anni ad oggi “ Roma ha investito con questa finalità in 25 paesi africani, in particolare in Libia, Niger, Sudan, Etiopia e Senegal: è la ricostruzione del nuovo rapporto di Action Aid The big wall, che per la prima volta prova a quantificare questa spesa destinata a fermare i flussi”.
2) Per questa difesa “l’Italia ha gestito almeno 317 linee di finanziamento per un totale di 1,33 miliardi di euro”.
3) Questo approccio “orientato a reprimere i flussi migratori e ad aumentare i rimpatri, esponendo migranti e rifugiati ad abusi, respingimenti, estorsioni, rimodellando percorsi” sta “rendendo più difficile, anche per i rifugiati, cercare protezione” (fonte: Annalisa Camilli, Internazionale, 2 marzo 2021).