Chi forse nuota per non avere paura e chi sicuramente non ha paura di nuotare: due storie a confronto.

Smask.online

18 Maggio

Nel costruire un personaggio mediatico, anche la cosiddetta “Bestia” in versione ‘patriottica’ (cliente signora M.) non si lascia mancare il racconto di ‘aspetti privati’ della sua cliente. In un’intervista per la promozione del suo libro, Meloni racconta di una sua esperienza drammatica e spiega, in prima persona: “Una delle mie paure più grandi è morire affogata. Per questo ho fatto nuoto, agonismo, immersioni” (fonte: Adnkronos, 9 maggio 2021).
Qualcuno ha notato che per chi ha questa paura il non provare empatia verso i naufraghi del mediterraneo è sconcertante… invece la storia qui, che è di Yusra Mardini è significativa:
Yusra Mardini nuota a livello agonistico, il padre Ezzat insegna nuoto e anche la sorella maggiore Sara gareggia per molto tempo. Vengono dalla Siria e “dopo aver vissuto la paura delle bombe, delle granate, degli scontri a fuoco, dopo che una bomba buca il tetto della piscina dove Yusra si stava allenando, le due sorelle maggiori prendono una decisione terribile, ma comprensibile: se vogliono vivere serenamente devono lasciare casa loro e provare ad arrivare in Europa“. Partono nell’agosto del 2015 in gommone diretto in Grecia. Partono di notte, “ma sono troppi, il motore è fuori uso, il gommone non regge al peso di tutte quelle persone e inizia a imbarcare acqua […] Ma questa storia per fortuna non finisce male, perché su quel gommone ci sono Yusra e Sara”. Le due si tuffano e iniziano a spingere il gommone “per più di tre ore. Fino a quando il motore riparte, e alla fine raggiungono la costa, l’Europa”. Ora Yusra vive a Berlino, partecipa alle Olimpiadi di Rio del 2016 nel Team dei rifugiati (eliminata in semifinale, aveva 18 anni). La sua storia l’ha portata anche a parlare all’ONU. Scrive nel suo libro: “Quand’è che la nostra vita ha incominciato a valere così poco? Fino a rischiare tutto, pagando una fortuna per salire su un gommone sovraffollato e affrontare il rischio in mare aperto? È davvero l’unica via di uscita, questa? L’unico modo per sfuggire alle bombe di casa nostra?” (Yusra Mardini, “Butterfly”, Giunti, 2018).


Fonte: La Farfalla della gentilezza, Facebook, 20 marzo 2021