BESTIARIO: La signora M. non sa come funziona la concessione di status di rifugiato?
Smask.online
11 Agosto
Possibile che la signora M., leader di un partito che aspira a tornare al governo (di cui ha già fatto parte con il signor B.), ignori che il governo non c’entra nulla con la concessione dello status di rifugiato?
“fase 1 – la Questura prende in carico la domanda d’asilo fissando un appuntamento con il richiedente per l’espletamento dell’iter burocratico, finalizzato all’identificazione (fotosegnalamento e modello C3);
fase 2 – la Questura fissa l’audizione presso la Commissione Territoriale, a seconda del calendario della stessa, e informa il richiedente con una comunicazione scritta;
fase 3 – la Questura contatta il richiedente e fissa un appuntamento per la consegna del verdetto della Commissione Territoriale”.
“Il nome per esteso è Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale e si tratta di un organismo nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno. È composta da 4 membri:
1 rappresentante della carriera prefettizia, con funzioni di presidente,
1 funzionario della Polizia di Stato,
1 rappresentante di un ente territoriale (comune, provincia, regione facente capo alla sede della Commissione Territoriale),
1 rappresentante dell’UNHCR” (fonte: migrantitorino.it, 26 gennaio 2022; Luca Rastello, “La frontiera addosso: Così si deportano i diritti umani”, Gius.Laterza & Figli, 2014).
Le Commissioni territoriali agiscono secondo norme cui hanno contribuito oltre che trattati internazionali sia atti durante maggioranze parlamentari di centrodestra e centrosinistra…
Ora riguardate il post della signora M. e rendetevi conto della manipolazione della realtà: sembra siano i ‘governi di sinistra’ (inesistenti) a decidere discrezionalmente caso per caso.
Fonti: parlamento18.camera.it, 2008; Commissione Nazionale per il diritto d’Asilo