A cosa serve il sindacato? Le denunce del settore nautico.

Smask.online

26 Marzo

Ecco una storia di cui non leggerete nulla nei social della cosiddetta “Bestia” e imitazioni “patriottiche”. “Lavoratori Pakistani sospesi dal lavoro in un cantiere Nautico a Massa perché rivendicavano i loro diritti, lavoratori Polacchi non retribuiti in un cantiere nautico a Piombino e a cui applicavano il contratto del paese di provenienza, lavoratori del Bangladesh che lavoravano in vari cantieri nautici in Toscana e Liguria minacciati e picchiati: tutto questo è sfruttamento organizzato ed è dovuto a un modello produttivo distorto fondato sull’arretramento delle condizioni dei lavoratori” (fonte: Collettiva.it, 23 marzo 2021). A denunciare le condizioni gravissime di sfruttamento nel settore è Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Cgil Toscana, la regione in cui si produce il 40% delle imbarcazioni da diporto sopra i trenta metri, con 15000 addetti. Barche di lusso per i super-ricchi e sfruttamento degli operai immigrati. Se qualcuno volesse una rinfrescata di memoria su a che cosa potrebbe servire un sindacato che faccia bene il suo mestiere, ecco un esempio. La solidarietà serve ad evitare che  bastonando liberamente gli ultimi poi si passi ai penultimi e poi ai terzultimi, magari italianissimi ma altrettanto indifesi.